"Nessuna delle cose che noi abbiamo davanti sta ferma: io stesso sono mutato nell’istante in cui dico che esse mutano"Seneca
Molto spesso ci troviamo a pensare di
voler cambiare qualcosa nella nostra vita.
Può trattarsi di grandi cambiamenti, come cambiare lavoro, trasferirci, cambiare partner.
Oppure cambiamenti più piccoli, anche se importanti, come metterci a dieta, smettere di fumare, iniziare un’attività sportiva.
Tuttavia cambiare può spesso apparire difficile.
Può esserci capitato di provare e riprovare, più volte, senza alcun successo (quante volte abbiamo pronunciato la fatidica frase: da lunedì…?). Oppure di apportare alle nostre vite un cambiamento che poi è durato pochissimo.
Eppure
cambiare è possibile, anzi è impossibile proprio il contrario.
Infatti “Noi stiamo sempre cambiando…il cambiamento è la norma. Noi non possiamo non cambiare” (Hall e Duvall, 2004, pag. 156).
Probabilmente se il nostro cambiamento non è avvenuto significa che non siamo riusciti a mettere in atto le strategie più adatte per sostenerlo o che, peggio, abbiamo provato a mettere in atto una strategia fallimentare ed abbiamo continuato a riproporla nel tempo, con gli stessi (fallimentari) risultati.
In questo articolo
desideriamo fornirvi una piccola guida del significato di “cambiamento” e soprattutto aiutarvi a comprendere in che fase siete rispetto al vostro cambiamento: siete davvero pronti a cambiare? Oppure si tratta ancora di un’idea lontana?
Inoltre, vi forniremo qualche strategia da mettere in atto per dare impulso al vostro cambiamento, a seconda della situazione in cui vi trovate.
Secondo il modello transteorico elaborato da Prochascka e DiClemente (1983) chi riesce a cambiare segue un percorso ben definito e prevedibile, attraversando una serie di fasi ciascuna delle quali richiede un diverso approccio. Non si tratta tanto di fasi successive, quando piuttosto di un processo a spirale. Ad una fase può seguirne un’altra e spesso si può tornare indietro a quelle precedenti.
E voi, in che fase del cambiamento siete? Proviamo a scoprirlo insieme.
“Non ho bisogno di cambiare” – la precontemplazione
Se vi trovate in questa fase probabilmente pensate che in fondo non avete bisogno di cambiare, può sembrarvi che i pro del comportamento in questione siano maggiori dei contro.
Facciamo finta, ad esempio, che l’idea che avete in mente sia quella di smettere di fumare. Se siete in questa fase potreste pensare: “E’ vero che mio marito mi dice sempre che dovrei smettere di fumare, ma fumare mi piace, mi rilassa…non mi va assolutamente di smettere!”
Nella fase della precontemplazione difficilmente metterete in moto dei comportamenti volti a promuovere un cambiamento, a meno che non siano in qualche modo “imposti” dall’esterno.
“Vorrei cambiare, ma…” – la contemplazione
Se spesso pronunciate questa frase probabilmente vi trovate nella fase della contemplazione. Riconoscete, quindi, di avere un problema, cercate le cause e le possibili soluzioni, vi informate, ne parlate…e al tempo stesso non vi sentite ancora pronti a cambiare.
Ad esempio, tornando all’esempio del fumo, potreste ritrovarvi a pensare “Ok, forse è arrivato il momento di smettere di fumare. Ma…come faccio? E se poi smettendo di fumare ingrasso? E se divento nervosissima? Magari posso provare a leggere quel libro famoso che fa smettere di fumare e vedere se funziona, oppure no…”. Insomma, ci pensate e ripensate ma avete ancora paura di assumervi il rischio di cambiare e di perdere i vantaggi del comportamento che state mettendo in atto. Perché, e qui apriamo una piccola parentesi, qualsiasi comportamento (anche quello più dannoso) ha un qualche vantaggio a qualche livello, altrimenti non l’avreste messo in atto.
“Ho deciso di cambiare. E adesso?” – la preparazione
Se vi trovate in questa fase significa che siete finalmente intenzionati ad agire nel prossimo futuro, magari addirittura domani o la prossima settimana, e state preparando gli ultimi accorgimenti per passare all’azione. State iniziando a pensare concretamente ai vantaggi del cambiamento ed a valutarli come superiori agli svantaggi.
Eppure potreste avere ancora bisogno di convincervi che passare all’azione sia la cosa migliore da fare.
Proseguendo con il nostro esempio sul fumo, potreste iniziare a pensare “Ok, ho deciso. Da lunedì smetto. In fondo, anche se dovessi ingrassare smettendo di fumare mi sentirò meglio e potrò andare a correre senza il fiatone! E vuoi mettere anche il risparmio…”
“Sono pronto. Lo faccio! Sto cambiando!” – l’azione
Se vi trovate nella fase dell’azione allora significa che state iniziando a modificare attivamente il vostro comportamento. Complimenti! In questa fase sarete probabilmente immersi nel vostro cambiamento anche se potreste comunque incontrare qualche difficoltà o sperimentare frustrazione se vi accorgete che il cambiamento richiede tempo ed energia, magari maggiori rispetto a quelli che avevate preventivato.
Tornando al nostro esempio, potreste pensare “Evviva! Ho smesso di fumare! Sono 10 giorni che non fumo. Mi sembra di stare già meglio e in fondo non mi è nemmeno aumentato l’appetito. Però che fatica…”
“Sono cambiato! Ma che paura di ricascarci!” – il mantenimento
La fase del mantenimento inizia 6 mesi circa dopo l’avvio dell’azione.
Se vi trovate in questa fase probabilmente vi starete impegnando per consolidare i risultati raggiunti durante le fasi precedenti, state quindi continuando ad investire sforzi ed energie per evitare il pericolo di ricadute o addirittura di tornare alle fasi precedenti. E’ una fase che ha una durata variabile e che richiede grande forza ed impegno. Coraggio!
Per concludere il nostro esempio, probabilmente starete pensando “Sono 3 mesi che ho smesso di fumare. Caspita quanto sono stata brava! Sto davvero meglio! Anche se…la sigaretta dopo il caffè…ehm no! Ho deciso di smettere e voglio perseverare!”
Adesso probabilmente avrete un’idea della fase del cambiamento in cui vi trovate!
Se desiderate un breve riepilogo delle fasi, consultate la nostra infografica alla fine dell'articolo.
A questo punto quindi potreste chiedervi cosa fare.
La buona notizia è che qualunque sia la fase in cui vi trovate, c’è qualcosa (anzi, a dire il vero, molte cose) che potete fare per realizzare il cambiamento che state desiderando.
Vediamo quindi
qualche strategia da mettere in atto per favorire il cambiamento, a seconda della fase in cui vi trovate.
Se siete nella fase della precontemplazione, informatevi!
Poiché l’aumento di consapevolezza può essere in questa fase determinante per passare a quella successiva, una cosa che potete fare è informarvi, ad esempio leggendo articoli e libri, seguendo pagine, raccogliendo esperienze dagli altri sul comportamento che desiderate cambiare.
Provate ad aumentare in voi le informazioni su come è possibile cambiare, su come hanno fatto gli altri a cambiare, sui sostegni di cui è possibile disporre per farlo. Il cambiamento sarà più vicino.
Se siete nella fase della contemplazione, usate le visualizzazioni.
In questa fase siete più vicini al cambiamento. Usate l’immaginazione per visualizzare come sarebbe la vostra vita se il cambiamento a cui avete pensato fosse avvenuto.
Ricostruite la scena nei dettagli dentro la vostra mente. Come vi sentite? Che aspetto avete? Cosa fate? Etc
Visualizzare il cambiamento potrà aiutarvi a raggiungerlo.
Se siete nella fase della preparazione, prendetevi l’impegno di cambiare e rendetelo pubblico.
Vi trovate in una fase essenziale, in cui vi mettete in gioco ed il fattore più importante adesso è proprio l’impegno: non solo il desiderio di agire, ma anche la fiducia nelle proprie capacità di riuscirci che, a sua volta, rafforzerà l’impegno preso.
Informate il vostro compagno/a, un’amica, vostra madre…della vostra determinazione a cambiare. Più persone informerete, maggiore risonanza avrà il vostro impegno a cambiare e…più difficile sarà tornare indietro! Forza! Siete davvero vicini!
Se siete nella fase dell’azione, stipulate un contratto.
La fase dell’azione è importantissima. State mettendo in pratica il vostro cambiamento e dovrete prestare particolare attenzione agli ostacoli che possono porsi lungo il vostro cammino.
Stipulare un contratto vi aiuterà: fate un accordo con voi stessi o – meglio – con un’altra persona rispetto al cambiamento da compiere, aggiungendo più dettagli possibili e prevedendo una ricompensa quando il nuovo comportamento viene attuato (ovviamente fate in modo che la ricompensa che vi darete non abbia nulla a che fare con il comportamento da cambiare – ad esempio non premiatevi con una sigaretta se state smettendo di fumare o con del cibo se state provando a perdere peso).
Se siete nella fase del mantenimento, imparate dalle ricadute.
La fase del mantenimento può essere tanto complessa e difficile da realizzare quanto le altre e può richiedere uno sforzo costante per evitare il rischio di ricadere nei vecchi comportamenti problematici. Se siete in questa fase, provate ad imparare dalle ricadute: sono un evento frequente (solo il 20% delle persone cambia al primo tentativo) che non deve scoraggiare nè essere percepito come una debolezza.
Può essere un episodio di apprendimento. Se vi capita di avere una ricaduta, piuttosto che colpevolizzarvi perché siete “caduti”, interrogatevi su come questo avvenimento possa essere un insegnamento per il futuro. Quali sono state le cause scatenanti? Come vi sentivate? Cosa provate in quel momento? Eravate particolarmente stressati? E’ l’ambiente che vi ha in qualche modo tentati? Cosa potete fare in futuro per evitarlo?
Mettete tutto per iscritto. Vi sarà utile per la prossima volta!
Adesso probabilmente avrete un’idea più chiara di quanto siete pronti a cambiare e anche qualche strategia da mettere in atto per raggiungere la vostra meta.
Provate a metterle in atto e fateci sapere come è andata!
Naturalmente in ciascuna fase vi sono moltissime altre cose che si possono fare per favorire il cambiamento.
E anche qui desideriamo darvi una ulteriore buona notizia:
anche se spesso non ci si pensa, qualunque sia la cosa che desiderate cambiare nella vostra vita uno psicologo può aiutarvi. Dallo smettere di fumare, al perdere peso, al cambiare vita o lavoro…uno psicologo può essere al vostro fianco per trovare le strategie giuste, sperimentarle insieme e sostenervi nel raggiungere il vostro obiettivo.
Se desiderate saperne di più
scriveteci a info@psicoroma.net e saremo lieti di ascoltare la vostra storia ed essere al vostro fianco!
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Bibliografia essenziale
Giusti, E., Barbuto, F. (2014). Cambiamento e resistenza in terapia, Roma, Sovera Multimedia
Prochascka J.O., DiClemente C.C. (1983). Stages and process of self-change of smoking: toward an integrative model of change. In Journal of Consulting and Clinical Psychology, 51, pp. 390-395